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Al massimo un ammiratore della Primula Rossa Bruno Fanciullacci. Sperando di capire, un giorno, cosa voglia dire la parola coraggio.

sabato 7 febbraio 2009

Lo spirito giusto. (Sottotitolo: "Ma Ippocrate viene stasera? No, Ippocrate non lo ha chiamato nessuno.")

Cari compagni/colleghi,

scrivo una lettera aperta. Guarda caso su questo blog. Il mio blog.
La scrivo perchè ho bisogno della rete.
Stasera.
E da stasera.
Ne ho bisogno perchè ho bisogno di capire. Capire se va bene o non va bene affatto.
Una legge che chiede ai medici di denunciare gli immigrati clandestini.

Una legge che chiede ai medici di denunciare qualcuno, nel momento in cui ha più bisogno.

Che chiede di denunciare un essere umano che, nel momento della massima difficoltà, domanda ciò che è più umano dare e ricevere: aiuto. Ciò che ci distingue (distingueva?) dalle bestie.

Che chiede di denunciare qualcuno che, per poter sfuggire alle violenze, alle mine antiuomo, alla schiavitù, lascia tutto quello che ha, si rifugia in una terra dove spera, non di volare, ma di non dover strisciare.

Denunciare un essere umano, colpevole di essere malato e fuggito dalla propria terra a causa di guerre feroci o di povertà estrema è l'atto più vile che si possa fare.
E gli atti vili li compiono i vigliacchi.

Chiedo a voi se, lo schifo, la vergogna, la rabbia che provo siano sentimenti condivisi, Rete.

Postilla per i razzisti.
Ottusi, se per voi queste argomentazioni sopra scritte sembrano idiozie, valutate questo e solo per fare un esempio.
Tubercolosi. In aumento. Malattia infettiva. Nessuno immigrato si farà vedere negli ospedali, timoroso della denuncia.
Riuscite a fare due più due, oppure avete il cervello a guazzo nella merda?

10 commenti:

Bianca ha detto...

A dire il vero, le bestie tra loro si aiutano.
Ieri sentivo alla radio un ragazzo che fa servizio per la croce rossa a padova. Era uno dei sostenitori di questa meschinità, e, per sostenere la causa, argomentava dicendo che, salvo i casi gravi (e lì ci sarebbe da dire molto), è corretto, in sostanza, negare l'assistenza e le cure a chi di fatto non è un contribuente. Se questo è il metro, benissimo, potremmo cominciare a fare spazio negli ospedali mandando a passeggio tutti quei pazienti italiani che le tasse non le pagano davvero... a quel punto probabilmente avremmo la cassa integrazione per tanti medici e infermieri.
Ho sentito anche chi sostiene che questa sia una soluzione che consentirà, nel lungo periodo, di diminuire l'afflusso di questa gente nel paese. Sembra la ricetta per la soluzione finale: per quelli che ci sono si lascia che la selezione naturale agisca indisturbata - un po' li bruciano i novelli piromani del borgo, un po' li bastonano quelli che si credono forti, e per quelli che ancora non sono stati perseguitati c'è la porta in faccia e la denuncia in caso di bisogno - per gli altri che vorrebbero 'comprare' il biglietto per venire in qua.. beh cosa suggeriamo di scrivere su 'destinazione'? 'fogna' mi sembra onesto.

Anna ha detto...

Beh, io, da giurista dilettante, vorrei essere molto formalistica e asettica nel valutare i possibili effetti del provvedimento, esattamente come vogliono essere quei leghisti che lo hanno concepito, nei confronti dei clandestini.

1) il clandestino, spaventato dalla possibilità del fermo e rimpatrio, girerà alla larga dalle strutture del SSN e ciò certo non gioverà alla propria salute. Quando la patologia diventerà insostenibile magari si presenterà, ma a quel punto potrebbe anche essere tardi per curarlo e ci potrebbero essere conseguenze irreversibili.
Se questo è compatibile col diritto inalienabile degli individui a ricevere assistenza sanitaria io non lo posso dire con assoluta certezza, ma, chissà perchè, ho forti dubbi.

2) la scarsa salute del clandestino può diventare scarsa salute nostra, se si pensa a possibili epidemie di malattie infettive o roba simile, che non ci metterebbero molto a raggiungere noi italioti, dal momento che lavoriamo gomito a gomito con gli"ireegolari" o che questi ci badano gli anziani. Mi dicano i leghisti se a loro pare ragionevole da un punto di vista di salute pubblica...

3) altri clandestini/stranieri/italiani senza scrupoli non tarderanno molto a speculare sulla questione, mettendo su cliniche clandestine dove curare a prezzi stratosferici i già vessati clandestini, senza garanzie igieniche. Anche questo, qualche problemino di ordine pubblico lo crea, direi.

4) confido nella ragionevolezza e umanità dei nostri medici. ma qualcuno potrebbe diventare delatore spaventato da questa ventilata possibilità di denuncia per omissione di denuncia di reato (la clandestinità è diventata reato da noi!)...nonostante NON abbiano l'obbligo, ma la FACOLTA' di denunciare il clandestino! insomma, la norma è poco chiara, e va contro ogni ragionevolezza. Non è forse vero che anche i mafiosi e altri criminali potenzialmente pericolosi si curano nelle strutture pubbliche? e che dovrebbe fare allora il medico, se fossimo coerenti fino in fondo, denunciare ogni mafioso e quindi rischiare la vita, solo perchè il suo mestiere è curare le persone? Questa non è legalità, questo è terrore!

5) se lo scopo della norma è diminuire i flussi di clandestini...beh, non vedo come ciò possa avvenire, se si considera che questi sono clandestini a causa delle condizioni disumane in cui vivono nei loro paesi. Voglio dire, sempre meglio vivere in Italia senza assistenza sanitaria, che vivere in Africa senza assistenza sanitaria, soldi, lavoro, insomma senza prospettive nè futuro.

Insomma, questa norma è una perfetta dimostrazione di cos'è questo governo quando si tratta di questioni di questo tipo: razzismo+demagogia+incompetenza.

rave ha detto...

in effetti probabilmente se si dovesse dare assistenza sanitaria soltanto a chi paga le tasse, allora essendo il paese col più grande numero di EVASORI si darebbe una bela sfoltita agli ospedali...Alla faccia dell'ospitalità!!!BEL PAESE...ma dove???

Anonimo ha detto...

Bravo Tommaso, ho citato questo post sul daily.

Sciannera ha detto...

Concordo in pieno...è uno schifo, non dimostrano di avere nè umanità (ma non è una sorpresa) nè interesse a salvaguardare la nostra salute. Il mondo va veramente al contrario, ma possibile che al potere ci vada sempre gente senza scrupoli? Boh...senza parole...
shanniesfancy

carlo ha detto...

Mi chiedo solo una cosa:
ma chi formula certe leggi si rende conto che un giorno tutto questo potrebbe succedere a se stessi..?
Già, perchè sono uomini a formulare leggi, così come sono uomini quelli a cui dobbiamo dare assistenza nel momento del bisogno.

Anonimo ha detto...

Prima di tutto vennero a prendere gli zingari e fui contento perchè
rubacchiavano.
Poi vennero a prendere gli ebrei e stetti zitto perchè mi stavano antipatici.
Poi vennero a prendere gli omosessuali e fui sollevato perché mi erano fastidiosi.
Poi vennero a prendere i comunisti ed io non dissi niente perchè
non ero comunista.
Un giorno vennero a prendere me e non c’era rimasto nessuno a protestare"
Bertold Brecht

Anonimo ha detto...

Chiedo scusa a tutti coloro che saranno in qualche modo toccati da questa ignominia; posso dire soltanto che non lo fanno in mio nome. Ma mi sento comunque responsabile, anche solo per il fatto di essere italiano; e me ne vergogno. Scusatemi.

Muge ha detto...

Che vergogna!! E pensare che queste persone affrontano viaggi in condizioni disumane alla ricerca di una possibilità che non hanno avuto nel loro paese. E quando arrivano vengono trattati come cani, anzi peggio almeno i cani possono andare tranquillamente dal veterinario senza il rischio di essere portati al canile. Che schifo!! Concordo con Nicco, mi vergogno, mi vergogno di essere italiano o per citare G.G. "Io non mi sento italiano"

Unknown ha detto...

Per fortuna al di là delle leggi ci sono ancora uomini e donne. Molti di noi sono (ancora) immuni al contagio di questa schifosa epidemia di razzismo che sta dilagando nel nostro paese. Forza e coraggio, ognuno nel suo piccolo può fare qualcosa per fermare questa corsa veso il baratro...